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LA DOPPIA FACCIA DELLA PENNA
Pubblicato il :
02/09/2019 12:00:32
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Consigli
Le penne restano e resteranno sempre uno strumento intramontabile.
Sopravvissute a internet, agli smartphone e alle emoticon, continuano a riempire le nostre scrivanie, le nostre borse, i nostri taschini e perfino le nostre auto! Un conto infatti è la rinomata stilografica Montblanc, regalo di laurea o penna professionale per avvocati e notai, ma altra cosa sono le penne a sfera che utilizziamo tutti i giorni.
Proprio per questo motivo la penna personalizzata ha una doppia valenza: potrebbe finire nel buco cosmico dei vuota tasche e perdersi nei meandri di un cassetto senza fondo, oppure potrebbe diventare la nostra penna preferita.
Il fatto che la penna diventi uno strumento utile piuttosto che un oggetto lasciato nel dimenticatoio è dato dalla sua funzionalità.
Una biro che scrive bene e si impugna facilmente fa la differenza.
Possiamo acquistare centinaia di penne colorate con inchiostri fluorescenti e profumati e con cappucci dalle forme più disparate, ma probabilmente utilizzeremo sempre quella che ci ha dato il nostro commerciante o consulente di fiducia.
Per esempio, le biro dei cinesi a forma di anguria e unicorno sono tanto carine, ma pesano, dunque non permettono una scrittura agevole e forse non hanno neanche un inchiostro duraturo.
Le caratteristiche che ti permettono di sfruttare le penne promozionali come pubblicità efficace sono poche, ma indispensabili.
Innanzitutto una buona impugnatura. Una penna deve essere leggera, non deve scivolare dalle mani e deve essere resistente alla pressione sulla carta. Per capire meglio, pensate a quando vi è capitato di rompere la plastica intorno al pennino scrivendo.
La seconda regola è scegliere un ottimo refill. L’inchiostro è fondamentale.
Una penna che scrive bene diventa quella preferita anche se esteticamente non è bellissima.
Scelta del colore. Anche se vogliamo farci prendere la mano dall’originalità, bisogna sempre orientarsi sul classico blu o nero. Glitter e verde acqua infatti vanno bene a scuola, ma non per firmare assegni o documenti importanti.
A meno che la tua azienda non abbia un target di riferimento molto giovane, è sempre meglio tenersi sul tradizionale.
Una buona serigrafia. Anche la scelta del materiale e la posizione della marcatura (serbatoio o fermaglio, o entrambi) possono fare la differenza. Per esempio, scegliere una plastica frost trasparente e decidere di mettere un logo magari in bianco su giallo chiaro, che si vede solo in controluce, non è la strategia migliore per una comunicazione ben fatta.
La penna deve sempre essere il più gradevole possibile nel suo insieme, ma ciò che ti permetterà davvero di non buttare via il tuo denaro sarà la qualità del prodotto.
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